La Cassazione ha stabilito che la tassa dei rifiuti, prima Tarsu o adesso Tia, è di fatto una tassa e non una tariffa. Di conseguenza hanno applicato l'iva su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto "tassa". Le Amministrazioni comunali, che non hanno effettivamente colpa e che si trovano ad affrontare una situazione tipicamente italiana, stanno attendendo qualche indicazione dal Governo su come comportarsi per ottenere a loro volta i rimborsi da restituire ai cittadini. Nel frattempo però tutti gli utenti hanno ugualmente diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi. Controllando sul sito "Altroconsumo" (clicca sulla parola per accedere direttamente alla pagina) si evince che chi richiede il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente ma arriverà) bloccherà di fatto l'Iva sulle prossime fatture. Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia, gente come anziani o fasce inferiori che non sanno i loro diritti non ne usufruiscono "in automatico", ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta.
lunedì 15 marzo 2010
La Tia è una tassa: i cittadini hanno diritto al rimborso del 10%
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.