Secondo la legge ma anche lo Statuto del nostro Comune gli amministratori pubblici hanno pari dignità, non importa se di maggioranza o di opposizione. A Merate però la situazione è diversa e i nostri consiglieri non sono tenuti molto in considerazione. Lo dimostra il fatto che a differenza degli assessori non è stata prevista per loro una casella di posta elettronica certificata e sul sito internet dell'Amministrazione non sono riportati neppure i recapiti e-mail privati che pure potrebbero essere pubblicati per dar modo ai cittadini di contattarli. Non dispongono inoltre dei badge per poter accedere a Palazzo Tettamanti quando gli uffici sono chiusi al pubblico. Capita così che quando si riuniscono le diverse Commissioni se arrivano qualche minuto in ritardo non possono entrare e partecipare agli incontri perchè non c'è nessuno che apre la porta. Anche molti inviti istituzionali non vengono estesi a tutti i rappresentanti. Ad esempio in occasione della seduta di Consiglio provinciale che si è tenuta in città i componenti dell'opposizione non sono stati avvisati dell'appuntamento.
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Un elenco incredibile di discriminazioni. Non basta pero' raccontarle, occorre lottare perche' questo non accada piu'. Senza aspettare!
RispondiEliminaFranco Maggioni