giovedì 10 maggio 2012

La ricca eredità delle precedenti Amministrazioni

Pubblichiamo la replica che il nostro Capogruppo Cesare Perego ha inviato a un lettore di Merateonline.

Oltre al messaggio di facile condivisione “le tasse le devono pagare tutti” l’"Inno alla Merate leghista" inviatovi dal lettore Cristian Bellenzier, sostenitore della Giunta di Andrea Robbiani, contiene alcune affermazioni infondate e delle “sparate”da sgonfiare.
  1. Non è la Giunta di Andrea Robbiani che è riuscita a far rientrare Merate tra i Comuni virtuosi perché l’assegnazione del titolo di Comune virtuoso dipende anche dalle qualità del Bilancio consuntivo 2009, che non fu impostato dalla Giunta attuale. Si ricordi il lettore inoltre che tutte le precedenti Amministrazioni dal 1999 in poi a Merate hanno rispettato il patto di stabilità. Quindi dire “nonostante i debiti ereditati da chi c’era prima la Giunta Robbiani è riuscita a far rientrare Merate fra i comuni virtuosi” è completamente errato.
  2. L’area Cazzaniga aveva espresso tutte le sue magagne nella precedente Consigliatura, l’attuale Giunta ne ha completato un infinitesimo.
  3. Nel buio pesto che precede l’Amministrazione di Andrea Robbiani apportatrice della luce del sole, che il lettore attendeva, non trova luogo una scuola nuova come quella di via Montello, di cui il lettore tralascia di ricordare che progetto, inizio lavori e completamento è avvenuto in soli 5 anni. La nuova Amministrazione se l’è trovata bella e pronta ed anzi oggi vi realizza il nuovo centro cottura
  4. Proprio aver realizzato la nuova scuola primaria, offre ora all'attuale Giunta la possibilità di utilizzare l’ex edificio di via Fratelli Cernuschi per insediare il nuovo CDD che altrimenti starebbe nel libro dei sogni dei meratesi, e diciamola tutta, la soluzione non è certo quella magnificata nel 2009 che prevedeva la piscina.
  5. La liquidità abbondante di cui beneficia il Comune di Merate per realizzare “la sistemazione delle strade” che tanto apprezza giustamente il lettore, e che altri Comuni non hanno, deriva dall’addizionale IRPEF dello 0,5 per mille, IRPEF decisa dalla Giunta precedente (per costruire la scuola) che vale ben 1,121 milioni di euro all’anno e che Andrea Robbiani ha combattuto e di cui oggi gode i proventi. 
Sarebbe ora che si riequilibrasse il giudizio sullo stato della Città. Il presente di Merate ha delle ombre, ma molti benefici di cui la città gode oggi derivano da scelte fatte dalle Amministrazioni precedenti. Se si desidera fare un bilancio del dare ed avere tra passato e presente mi sembra che l’Amministrazione meratese in carica abbia più ricevuto dalle precedenti Amministrazioni di quanto essa finora abbia prodotto. Ma questo avviene per l’intera società; noi abbiamo ricevuto dalla generazione che ci ha preceduto più di quanto siamo oggi in grado di realizzare. Questo sarebbe la richiesta da fare alla politica, essere in grado di fare qualcosa per chi verrà dopo di noi, e non si tratta di chiudere i buchi delle strade. E’ il concetto che ha cercato di ripristinare il Governo di Mario Monti e personalmente io sono più stufo di sentire chi si irrita quando gli si ricorda che tale altissimo compito sia stato dimenticato per decenni.


Cesare Perego
Capogruppo Consiliare di Insieme per Merate

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