martedì 8 maggio 2012

Il balletto delle cifre sull'IMU tra PdL e Lega Nord

Proponiamo la risposta del nostro Capogruppo Consiliare Cesare Perego agli interventi del Sindaco Andrea Robbiani e al Vicesindaco Massiliano Vivenzio circa la proposta di "desistenza" fiscale.

Il Vicesindaco di Merate Avvocato Massimiliano Vivenzio, chiude la sua difesa delle fesserie sull’IMU del loro ex collega di governo leghista Andrea Robbiani,con una censura della dichiarazione dell'allora candidato Sindaco ora Sindaco di Rovagnate , la quale ha dichiarato: "il bilancio preventivo non è stato approvato per la carenza di dati certi su cui costruire le aliquote IMU”. Il commento di Massimiliano Vivenzio è :“Tremonti prima e Monti poi le sforbiciate le hanno date molto prima di questa tornata elettorale”. Era meglio avere uno scambio di opinioni con il suo assessore al Bilancio prima di esternare su questo punto. Il bilancio preventivo 2012 di Merate depositato in prima versione il 10 dicembre 2011 considerava di ricevere 289.000 euro dal fondo sperimentale di riequilibrio (quanto il livello centrale versa ai Comuni), poi salite per la versione dello steso preventivo approvato il 2 aprile scorso a 464.000 euro. Questa scelta meratese venne fatta in assenza di comunicazioni da parte dell’ente centrale, si trattava solo di stime. Solo la settimana scorsa si è resa disponibile la proiezione provvisoria della assegnazione 2012, che per Merate varrà solo 33.842 euro. Quindi sappiamo oggi che mancano alle entrate 430.000 euro. Anche i dati delle entrate dell’IMU sono soggetti alla stessa instabilità contabile, tant’è che potranno essere oggetto di revisione da parte dei comuni entro il 15 settembre, e da parte del’ente centrale entro addirittura il 10 dicembre 2012. Si ricava che l’incertezza espressa dal Sindaco di Rovagnate non è fantasia, o meglio che le perplessità espresse dal Vicesindaco possano essere tranquillamente applicate all’attendibilità del bilancio di Merate. Piuttosto l’introduzione della rateizzazione voluta dal PdL a livello nazionale è demagogica, mettendo in difficoltà la cassa dei Comuni, perché introduce un ulteriore elemento di incertezza in uno scenario di estrema confusione di cui sopra ho dato solo un esempio.

Cesare Perego
Capogruppo Consiliare di Insieme per Merate

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