venerdì 17 febbraio 2012

Da PdL e Lega una legge che aumenta i costi sociosanitari per le famiglie

Un Consiglio regionale irregolarmente fatto proseguire oltre l’orario di convocazione, (cioè le 24 di martedì 14 febbraio) da un atto unilaterale del presidente che ha ignorato il regolamento pur di consentire alla maggioranza di fare un colpo di mano, ha portato alla introduzione di un vero e proprio nuovo ticket familiare con la denominazione di copartecipazione alla spesa sanitaria regionale. Le opposizioni hanno abbandonato l’Aula per protesta. E’ ciò che è accaduto nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 febbraio, al Pirellone.
La maggioranza ha voluto dare una prova muscolare soprattutto per dimostrare a se stessa di esistere ancora. E per riuscirci, continua Spreafico, ha fatto un intreccio reciprocamente ricattatorio tra due leggi, una di stampo elettorale e propagandistico voluta dalla Lega per restringere la possibilità di esercitare alcune professioni commerciali agli stranieri, violando le norme europee sulla libera concorrenza e la costituzione sull’uguaglianza dei cittadini (la cosiddetta legge Harlem), l’altra voluta dalla maggioranza del Pdl che introduce la sperimentazione in 15 comuni, scelti dalla Giunta, della copartecipazione dei cittadini e dei comuni stessi alla copertura della spesa sanitaria.
Una legge di principio pericolosa che da una parte ammette per la prima volta l’esistenza di un sistema sanitario regionale in squilibrio finanziario e dall’altra chiama a farsene carico famiglie ed enti locali. Tutto questo in un quadro nazionale di riferimento che sta cambiando e che porta la Lombardia al tavolo con il Governo indebolita perché già disposta a far pagare ai cittadini più soldi.
In questo senso come Pd abbiamo avanzato inutilmente la proposta di rinviare decisioni così importanti e non urgenti su un tema che dovrà essere riaffrontato. Sbagliata anche la decisione di regionalizzare le Asp più importanti perché è un altro passo verso la centralizzazione e l’esclusione del territorio.

Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale

1 commento:

  1. Regione lombardia, sito della peggiore politica e non solo regionali, ormai non hanno piu' titolo perm governare, sono solo dei servi di cl e op, NOI IN LOMBARDIA NON VOGLIAMO QUESTA ..GENTE!!!!!!

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