giovedì 24 novembre 2011

Ripensiamo alle Benemerenze Civiche

Si apprende dagli organi di informazione locale e dal sito internet Merate News che la Giunta Comunale ha deliberato le Benemerenze Civiche di quest’anno. I premiati sono Silvio Cogliati, l’avvocato Biagio Spinelli, Cristian Marasco, la Società Operaia di Mutuo Soccorso, il Centro di Aiuto alla Vita Brianza Lecchese di Novate e l’Osservatorio Astronomico di Brera. Sono nomi e realtà di tutto rispetto ed a loro va il plauso ed il riconoscimento di tutta la popolazione.
Occorre tuttavia riflettere sull’istituzione della Benemerenza Civica. Il Sindaco Andrea Robbiani nel suo comunicato dice che per la scelta sono stati consultati “tutti i Gruppi Consiliari”. Invero mi pare che l’argomento non sia stato portato all’oggetto della Commissione Cultura come avveniva in passato. Forse se ne è parlato in sede di Conferenza dei Capigruppo, ma non è la stessa cosa, perché è un organismo meno rappresentativo.
Sarebbe in proposito interessante conoscere le motivazioni in base alle quali è stata formulata la decisione, da chi arrivavano le proposte, se è stato rispettata l’indicazione di consegnarle in busta chiusa anonima, per quali logiche altri suggerimenti altrettanto degni sono stati scartati.
Occorrerebbe che venissero fissate una volta per tutte delle regole precise, più stringenti e da mantenere sempre. Il bando indica come criterio quello dei cittadini, enti, aziende o associazioni che abbiano saputo “distinguersi nelle virtù della rettitudine e della saggezza, nel compimento dei doveri civici, famigliari e sociali, nello spirito filantropico, nella scienza, nelle belle arti e in tutto quanto onora Dio e il proprio paese… perché è compito di un’Amministrazione Civica attribuire ai propri amministrati particolarmente meritevoli un pubblico riconoscimento e di additarne l’esempio e d’inculcarne l’imitazione a tutta la cittadinanza”. Invece da qualche tempo a questa parte pare che in molti casi venga privilegiato chi “ha portato in alto il nome di Merate”. Sono due concetti altrettanto validi ma esprimono considerazioni profondamente diverse. Un commerciante, un professionista, un dipendente che svolge in maniera impeccabile il proprio lavoro e ottiene risultati tanto ragguardevoli da farlo conoscere in tutta Italia e nel mondo non necessariamente diventa esempio per la cittadinanza. La medesima cosa dicasi di associazioni di volontariato o di realtà imprenditoriali o di personalità sicuramente degne di nota e di rispetto, ma forse non così tanto da "onorare Dio e il proprio Paese".
Questo senza togliere nulla a nessuno dei premiati presenti e passati. Vorrei proporre liberamente riflessioni di carattere generale senza che mi riferisca ai singoli casi e senza che nessuno si senta offeso oppure sminuito.
Il manifesto delle Benemerenze Civiche indica inoltre che le Benemerenze stesse sono state istituite con delibera di Consiglio Comunale nel 1965. Per questo sarebbe bene ripristinare l’usanza che le Benemerenze siano assegnate dall’intero Consiglio Comunale non dalla sola Giunta. Avrebbero maggiore pregnanza e sarebbero espressione dell’interezza della popolazione al posto che dei soli Sindaco e Assessori. A Milano ad esempio succede così e una volta anche a Merate.
Anche il numero dei premi a mio parere è sproporzionato rispetto a una realtà come Merate. Sarebbe opportuno consegnarne uno, due, massimo tre per ogni edizione. Questo per non “inflazionare” le Benemerenze Civiche e non svuotarle del significato che ricoprono. Non è un rimprovero esclusivamente all’attuale Amministrazione. Pure quelle del passato recente ne hanno dispensate troppe, offrendo la sensazione che le Benemerenze fossero un regalo agli “amici” degli Amministratori di turno, assumendo quasi una dimensione personale o privata piuttosto che coinvolgere tutti i cittadini.
Mi piacerebbe che si aprisse un dibattito sereno e insieme franco su questo tema. Qualcuno ha suggerito di prendersi una pausa di riflessione per ripensare alle Benemerenze Civiche. Non credo ci sia bisogno, ma adesso c’è un anno e più per discuterne prima della prossima Festa Patronale del 2012. Voi Consiglieri Comunali di Minoranza potreste farvi promotori di queste riflessioni, certamente se lo proporrete alcuni Consiglieri Comunali della Maggioranza disponibili al dialogo si uniranno volentieri a questo interessante confronto.
E ancora tante congratulazioni ai nuovi Benemeriti, ognuno a suo modo merita di esserlo.

Marco Airoldi

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