venerdì 25 novembre 2011

Costruiamo insieme una nuova scuola a misura di territorio

L’applicazione dell’art. 19 della legge 111/2011 (manovra estiva) impone il dimensionamento degli istituti comprensivi a non meno di 1000 alunni (ridotti a 500 per comuni montani e piccole isole) a decorrere dall’a.s. 2011/2012.
Nella provincia di Lecco si tratterebbe di por mano a un gran numero di istituti che non raggiungono le dimensioni prescritte, e di farlo con un criterio esclusivamente numerico, con l’obiettivo primario del risparmio e in tempi strettissimi. Non vi sono certo le premesse per una seria operazione di razionalizzazione e ristrutturazione del servizio scolastico provinciale.
Questo non riguarda solo la nostra Provincia: nell’ordine, la Conferenza Stato-Regioni, la Provincia di Milano, il Consiglio regionale e la Giunta della Regione Lombardia hanno rivolto istanze al MIUR per ottenere:
  • gradualità di applicazione della norma, da spalmare su almeno un triennio, da attuare secondo un’attenta programmazione sul territorio per evitare soluzioni affrettate
  • maggiore protagonismo degli Enti locali, tempistica adeguata alla consultazione dei territori e di tutti i soggetti coinvolti per attuare soluzioni condivise
  • adozione per il dimensionamento di criteri non solo quantitativi e di modalità non rigide, per rispondere agli specifici bisogni formativi dei territori.
Il PD federazione provinciale di Lecco condivide le istanze sopra esposte e, in attesa di una risposta del MIUR, ritiene che il dimensionamento non debba essere attuato se non nei casi in cui un confronto approfondito fra Enti locali, Istituzioni scolastiche e parti sociali abbia portato a concordare una soluzione condivisa.
Riguardo alle proposte di dimensionamento attualmente in discussione in Provincia, è positivo il giudizio sulle verticalizzazioni proposte nei Comuni di Missaglia e Casatenovo, dove nascerebbero due nuovi istituti comprensivi di dimensioni adeguate, per un’effettiva progressione degli apprendimenti dai 3 ai 14 anni.
Analogo giudizio positivo per la creazione di un istituto comprensivo unico con un tolale di 925 alunni comprendente le scuole dell'infanzia di Cortenova, Primaluna, Taceno, scuola primaria di Cortenova, Introbio, Pasturo, Primaluna, Cassina Valsassina e scuole secondarie di primo grado di Cremeno, Introbio con sede a Cremeno.
Si esprimono invece forti riserve circa la proposta di costituire, nei Comuni di Calolziocorte e della Valle S.Martino, un unico grande istituto comprensivo con oltre 2.000 alunni e più di 100 classi, su 16 plessi, con un Collegio composto da circa 220 docenti su un territorio particolarmente complesso. Si devono cercare alternative praticabili coinvolgendo i Comuni interessati in un confronto costruttivo per consentire una riorganizzazione funzionale del servizio scolastico, da programmare in tempi adeguati e da finalizzare alla qualità dell’offerta, con equa distribuzione degli oneri.
Il PD auspica che egli Enti locali possano tornare a investire sulle loro scuole: sarebbe il primo segnale di una ripresa del Paese non solo sul piano economico, ma anche sul piano civile, per una società che non rinunci a guardare al futuro.
Il PD si adoprerà perchè i Comuni vogliano e sappiano lavorare insieme, consorziandosi per condividere risorse e oneri, coinvolgendo tutti i soggetti interessati a programmare al meglio il futuro delle scuole.


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