giovedì 1 settembre 2011

Una manovra poco "padana"

Riproponiamo una interessante lettera pubblica su Merateonline.it del Commissario della Lega Nord della Circoscrizione di Merate Paolo Zardoni circa la manovra finanziaria in fase di discussione.Sarebbe a questo punto il caso che i leghisti, oltre ad esprimere le perplessità sull'operato di questo Governo, traggano le dovute conseguenze e scelgano una volta per tutte se rappresentare gli interessi della gente oppure continuare a prestare il fianco alle manovre ed agli equilibrismi di potere...

La manovra finanziaria ancora in itinere ma che ha, alla base, un accordo tra la Lega e il Pdl, appare assai discutibile e, diciamolo, chiaramente "poco leghista".
Il "niet" sacrosanto più volte dichiarato dai nostri esponenti di spicco del Movimento contro l'innalzamento dell'età pensionabile ha, però, avuto il contro-altare doloroso dell'annullamento degli anni dedicati alla laurea ed al servizio militare nel conteggio degli anni lavorativi. In pratica, lo Stato dice: "scusate, ci siamo sbagliati, se 20 o 30 anni fa (la norma retroattiva mi lascia parecchi dubbi) avete fatto il militare e avete riscattato l'anno pagando dei contributi peggio per voi: ora non vale e lavorate un anno di più"? E' stato annullato il contributo di solidarietà per i privati che guadagnano centinaia di migliaia di euro e si cerca di fare cassa "tagliando" il servizio di leva; roba da stati giacobini e centralisti! Ora sembra ci sia un ripensamento ma è stato assurdo averlo solo pensato.
Altra norma degna di un Politburo sovietico è la volontà acclarata, anche se demandata a legge costituzionale, di abolire tutte le Province e, si noti, non più le Prefetture. La Lega si è sempre dichiarata contraria in quanto, giustamente, ha sempre considerato le Province un ente intermedio fondamentale tra i Comuni e le Regioni ma anche su questo punto si è ceduto, con motivazioni assurde e dettate da ignoranza e miopia politica. Le Province, infatti, rappresentano l'1,5% della spesa pubblica complessiva del Paese con un personale politico (Presidenti, Assessori e Consiglieri) che sono solo il 5,5% del costo totale, per un risibile risparmio di €113.635,599. Sarebbero questi i tagli della politica tanto decantati? E' bene ricordare, inoltre, che i dipendenti non verranno chiaramente licenziati ma passeranno sotto le Regioni con, appunto, un risparmio ridicolo a fronte delle decine di miliardi di euro di tagli necessari a quadrare i conti di uno Stato sprecone come quello italiano.
Politicamente si mortifica il territorio indebolendolo, anche perché li vorrò vedere i nostri Sindaci andare a bussare alla porta degli Assessori regionali per chiedere la sistemazione di una strada, per riassettare un edificio scolastico, per organizzare un evento culturale, per richiedere l'intervento della Protezione Civile, ecc ecc... Oggi, invece, anche il Sindaco di un Comune di 1000/2000 abitanti alza il telefono e chiama il Consigliere provinciale (se non direttamente l'Assessore provinciale) senza passare dalle settimane di "anticamera" a cui, probabilmente, andrà incontro in Regione a causa dell'abolizione delle Province.
Mi auguro che la Lega batta un colpo nelle prossime settimane durante l'analisi in Parlamento di questa manovra che ha poco di rivoluzionario, poco di federalista ma molto di centralista: che fine ha fatto, poi, l'anticipo del federalismo fiscale al 2012 auspicato da tanti amministratori locali che prevede invece la presenza del fisco provinciale?.
Per tagliare i costi dello Stato si guardi a Roma ed ai suoi Ministeri, enti, carrozzoni (Rai, Bankitalia e Quirinale compresi): questi sono obiettivi di una politica rivoluzionaria ed innovativa che dovrebbe essere la linfa vitale della Lega!
Le mie vogliono essere critiche costruttive avendo la fortuna di dialogare tutti i giorni con i nostri militanti: va bene essere al Governo ma se si devono digerire simili amenità pur essendo decisivi nei numeri in parlamento, meglio ripensarci a fondo, anche perché è doloroso perdere le elezioni ma ancor più doloroso è perdere la propria identità e ragione d'essere.
Saluti padani.

Paolo Zardoni
Commissario Lega Nord Circoscrizione di Merate

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