martedì 24 agosto 2010

Area Cazzaniga... e adesso?

L’Amministrazione Robbiani sarà messa a dura prova per trovare delle valide soluzioni per rendere utilizzabile l’area Cazzaniga. Già di per sè la cosa suona strana perché quando si realizza un’opera con i soldi pubblici, bisognerebbe aver chiaro quale dovrebbe essere il suo utilizzo. Anzi sarebbe opportuno che si decidesse la sua costruzione in base a una reale necessità dei cittadini, in questo caso quelli di Merate.
Ai tempi, quando il progetto è stato presentato, l’area avrebbe dovuto essere un luogo di aggregazione, di incontro. L’Assessore Spezzaferri ha ribadito questa idea, affermando che le prime diffidenze dei cittadini nei confronti dell’opera , dovute ai disagi arrecati dal cantiere per il prolungarsi dell’opera, sarebbero ben presto state superate, quando i meratesi ne avessero preso pieno possesso.
Ma quando? Al momento la struttura è completamente recintata ed è opportuno perché i continui dislivelli che la caratterizzano potrebbero essere pericolosi per i bambini. Scale , gradinate ballatoi, passaggi sembrano solo citazioni architettoniche, non portano a spazi ben definiti.
Come tutte le cose che non si capiscono, l’opera incuriosisce ed affascina.
Si potrebbe chiedere a Casamonti, l’architetto ideatore, cosa aveva in mente. Quello che è certo è che a giorni saranno disponibili i parcheggi interrati. Se si considera il costo complessivo del fabbricato, quei posti auto sono venuti a costare una cifra esorbitante.
Un’ultima citazione architettonica: il muro che dà sulla scuola materna ricorda quello ben più famoso del tempio di Gerusalemme. Sotto quello i cittadini meratesi potranno andare a piangere i loro soldi così mal spesi.

Luciana Vidili

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