giovedì 3 novembre 2011

Il IV Novembre in salsa celtica idromele con purea di patriottismo pidielpadano

Che c’azzecca la celebrazione del IV Novembre con la festa della cioccolata e l’idromele? Niente. Tranne a  Merate
Nei giorni scorsi un solerte cittadino ha scritto senza alcun intento polemico una mail personale al Signor Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani per lamentarsi dell’organizzazione della cerimonia in ricordo dell’armistizio del 1918 e dei soldati caduti in guerra. L’orario effettivamente non è di quelli che stimolano la partecipazione con la Messa alle 11.30 ed il corteo e la deposizione della corona a seguire, quando la gente di solito mangia. Il pericolo è che succeda quello che è capitato l’ultimo XXV Aprile o in tante altre manifestazioni pubbliche con la diserzione di massa anche e soprattutto da parte degli Assessori e dei Consiglieri Comunali specie di Maggioranza. Non l’avesse mai fatto…
Il Borgomastro ha risposto piccato (divulgano tra l’altro un messaggio a lui indirizzato a tutti o quasi i “suoi” Consiglieri) tirando in ballo gli “insulti” (ma quali?!?) ricevuti da un Consigliere di Minoranza, portando ad esempio dell’amor patrio il suo comportamento impeccabile e umile di quando sedeva dall’altra parte della barricata, le “sofferenze” patite in silenzio, il “rispetto dei valori”… Dulcis in fundo già che c’era ha ricordato la festa del cioccolato che si terrà il 5/6 novembre, quando tra l’altro quest’anno sarà possibile gustare anche l’idromele  che è proprio tipico di questa stagione… L’accostamento con il sidro e la festa della cioccolata come il panegirico fuori luogo si commentano da soli e ci si sarebbe aspettati di risposta solo il silenzio, ma…
Ma ha preferito non tacere (confermando il vecchio adagio che è meglio tacere e dare l'impressione dello stolto invece che aprire bocca e togliere ogni dubbio)  anche un Assessore (che ha inoltrato la lettera a tutti i Consiglieri Comunali di Maggioranza e Opposizione) per infondere il verbo contro il moralistico ditino alzato a sproposito che è un vizietto antico, estendendo il ragionamento al Consiglio d’Istituto (???), l’Istituto Comprensivo Stata e il Piano del Diritto allo Studio (???). Nella sua immensa manganimità e munificenza èpperò disposto a perdonare il cittadino che ha osato esprimere una considerazione e che certo non si aspettava reazioni tanto spropositate e smodate.
Non bastasse ancora ha voluto dire la sua anche un altro Assessore, giusto per ricordare che lui ha fatto la naia, che lui è uno che lui sì che sa ed è preparato perché conosce l’opera del sociologo Zygmunt Baumann, la differenza tra individuo de iure (espressione di diritti-doveri) e individuo de facto (espressione della capacita' di autoaffermazione)…
Dopo questo gran disquisire del IV Novembre in salsa celtica idromele condita un purea di patriottismo il minimo che ci si possa aspettare è che almeno questa volta, tutti ma proprio tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali di Maggioranza saranno presente sotto il monumento dell’Italia, impettiti sull’attenti e con lo sguardo fisso al Tricolore sventolante.
Viva l'Italia! Viva la Repubblica! Viva la democrazia, sebbene abbia un prezzo, quello della "qualità" di chi ci governa...

Infiltrato

2 commenti:

  1. D'altronde quando si viaggia in un delirio di onnipotenza si perde il senso della misura ed anche del ridicolo! Ne abbiamo prova ormai ogni giorno...

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  2. si vede che il sindaco ha buon tempo... passa più tempo a scrivere che a controllare che le cose funzionino. dai mancano ancora due anni e mezzo poi sicuramente ci saranno altri al suo posto perchè neanche quelli della lega lo vogliono più... sarà ricordato come una meteora che è passata, ha fatto qualche danno ma poi è sparita dissolta nell'atmosfera della politica locale

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