mercoledì 13 febbraio 2013

La Regione Lombardia che nemmeno le cronache giudiziarie raccontano

In questi giorni c’è tensione tra alcuni Comuni ed alcune organizzazioni dei disabili per l’aumento delle rette per l’accesso ad alcuni centri diurni tipo C.D.D. (centro diurno disabili). I Comuni stanno applicando le decisioni delle Assemblee Distrettuali e provinciale. Qualche Comune, particolarmente coinvolto, sottolinea, giustamente, il taglio dei trasferimenti regionali.
La storia che cercherò di raccontare si trova burocraticamente illustrata nell’atto 625 del 21/12/2012 della Direzione Generale Famiglia della Regione. Riguarda finanziamenti del fondo “Intesa Famiglia” del 2010 e dei residui, non spesi dalla Regione stessa, sul medesimo fondo, ma riguardanti gli anni 2007 e 2008 (un quinquennio fa!).
Il 20 luglio 2010 il Governo ripartiva il fondo “Intesa Famiglia” del 2010 tra le Regioni. Alla Lombardia spettavano € 14.149.712.
Il 30 ottobre 2011 i fondi vengono recepiti dalla Regione.
Nel novembre 2011 vengono tolti 750 mila euro che sono stati girati alla Polaris Investment ed alla sua fondazione housing sociale. La Polaris è una società di cui fa parte la Compagnia delle Opere (aziende vicine a C.L.).
Quindi i fondi a disposizione scendono ad € 13.399.712.
L’Atto 625 del 21/12/2012 della Direzione Generale Famiglia assegna ai Distretti:
  • 13.399.742 del 2010;
  • residui non spesi degli anni 2007-2008
  • Totale 14.928.808,17 euro.
Alla nostra ASL toccheranno € 515290,95.
  • Al distretto di Bellano € 78.037,34
  • Al distretto di Lecco € 249.398,20;
  • Al distretto di Merate € 187.855,41
Per i Comuni e le famiglie è una buona notizia, ma da quando il Governo ha ripartito i soldi (Luglio 2010) sono passati 2 anni e 5 mesi. Da quando la Regione li ha recepiti sono passati un anno e due mesi.
Fuori dal Pirellone e dai “celesti” uffici la crisi impazzava, fioccavano licenziamenti, cassa integrazione sfratti, la Regione tagliava il fondo sociale ed il fondo sostegno affitto, ma non dava i soldi spettanti ai Distretti ed ai Comuni! E’ una decisione che si commenta da sola! Tutto però veniva scaricato sulle famiglie, sui Comuni e sulle organizzazioni che promuovono solidarietà.
Per non mettere in agitazione chi guarda “le carte regionali” solo di sfuggita si trovano fondi non distribuiti da 5/6 anni. Se qualcuno guardava il taglio di 750 mila euro, con il clima politico che c’è, e guardava in internet e scopriva l’ennesima elargizione di fondi senza bandi e, quindi, senza pari opportunità di partecipazione, avrebbe potuto creare polemiche. Meglio “coprire” con fondi mai distribuiti!
Questa è la Lombardia che oggi le cronache giudiziarie e non ci rimandano.
La cosa migliore ora è di assegnare i nuovo fondi arrivati sul territorio in modo celere ed ai cittadini disabili o non autosufficienti!

Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi Sociali Comune Olgiate Molgora

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