giovedì 31 gennaio 2013

"Voltagabbana" e voltagabbati

“La costituzione di una lista unitaria PdL-Lega Nord è la naturale espressione della nostra volontà di governare insieme, impegnarci ancor più proficuamente nell’interesse della città di Merate, superando e prescindendo da personalismi disgreganti. Due gruppi politici, PDL e Lega Nord, portatori di comuni valori, incentrati sul rispetto della persona umana, sul ruolo fondamentale della famiglia, sulla sussidiarietà, sull’impegno personale, sulla valorizzazione delle tradizioni, sulla difesa del territorio e dell’ambiente, sulla centralità del ruolo attivo e partecipativo dei cittadini nell’Amministrazione, sull’importanza che la città di Merate riveste per il territorio, non potevano non unirsi, prima nel sostenere il candidato Sindaco Andrea Robbiani e ora nel fornirgli fedelmente il necessario supporto, certi che il nostro Sindaco renderà Merate la città vivibile, accogliente, produttiva e sicura che noi tutti vogliamo. Dicevo due Gruppi politici, sì, due Gruppi politici che hanno scommesso su una visione differente della società meratese e che hanno vinto questa scommessa. Merate, con il voto di inizio giugno, ha dimostrato, differentemente da quanto è avvenuto in passato, “la voglia – e cito le parole di un avversario in questa campagna elettorale – di riferirsi ai partiti per le scelte amministrative”, premiando un Centro Destra chiaramente identificato a discapito sia di un Centro Sinistra nascosto dietro lo schermo della lista civica, guidata magistralmente dal Sindaco uscente, sia dalle liste che, più genuinamente civiche, hanno forse pagato il dazio dell’essere considerate delle aggregazioni estemporanee”.
E' uno stralcio del discorso con il quale il Capogruppo della Maggioranza consiliare Ernesto Sellitto ha accompagnato l'insediamento e il giuramento del suo Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani. E' un intervento politico, anzi è un discorso partitico. Ma adesso che ha voltato la gabbana del PdL per sfoggiare quella di Gabriele Albertini, perché non si comporta in maniera coerente? Secondo le sue stesse parole ha tradito il mandato che gli è stato assegnato dagli elettori. Dovrebbe abbandonare il ruolo di rappresentante di un Gruppo che non gli appartiene più e al quale lui non appartiene più e costituire una propria lista. Di più: dovrebbe costituire una nuova lista consiliare perché la lista unitaria PdL–Lega  dalla maggioranza relativa dei Meratesi non esiste più.
Anzi, a seguire i discorsi e i ragionamenti dei capi della Lega e del Popolo delle Libertà dovrebbe anzi dimettersi, lui e tutti i Consiglieri e gli Assessori che come lui hanno manifestato pubblicamente di aver abbandonato il Centro Destra e la lista unitaria chiaramanete identificata formata da PdL-Lega Nord votata dalla maggioranza relativa dei Meratesi!. Non si può tenere sempre il piede in due scarpe!

Marco Airoldi

4 commenti:

  1. La coerenza non è di casa nell'emisfero della destra, perdete ogni speranza poveri illusi che chicchessia lascia la seggiola o abbandoni la parte del potere.

    RispondiElimina
  2. Se salta una pedina saltano tutti non possono permetterlo se no vanno a casa e perdono il posto

    RispondiElimina
  3. Pensa agli indagati del PD e alla Nutella di Spreafico.

    RispondiElimina
  4. Se è per questo ci sarebbe da pensare a tutti gli indagati del Consiglio Regionale. Ma non è questo il punto, si eluderebbe soltanto il problema che riguarda Merate, problema che l'anonimo evidentemente non vuole affrontare, perchè sa di non avere argomentazioni. E allora reagisce come i bambini piccoli, cioè prova a distogliere l'attenzione dall'argomento. Ma la lingue batte lo stesso dove la lingua duole. Povera Merate, mai caduta così in basso per incompetenza politica dei governatori locali...

    RispondiElimina

I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.