domenica 9 settembre 2012

Osservazioni sul Piano Cave della Provincia di Lecco


La Provincia di Lecco ha avviato la procedura per l'elaborazione di un Nuovo Piano Cave che interessa anche il territorio di Merate, a Brugarolo, nella fascia agricola attorno al canile ed alla piattaforma ecologica. Tale comparto è già interessato da una porzione del cosiddetto Polo Industriale del Meratese, come previsto dal Piano Territoriale di Coordina-
mento Provinciale (PTCP); lo stesso Piano prevede che l'area residua rimanga a destinazione agricola e costituisca un ambito di “ecopermeabilità”, cioè un “continuum” verde fra analoghi ambiti di Cernusco, Robbiate, Paderno e Verderio.
Il Piano di Gestione del Territorio (PGT) di Merate ha recepito le indicazioni del PTCP codificando la destinazione agricola del sito. L'Assessore all'Urbanistica Andrea Valli ha confermato quanto sopra, ma leggendo i documenti relativi sul sito della Provincia non sono riportati suggerimenti e proposte avanzati dal Comune di Merate.
In prima istanza dopo la prima Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del  22 settembre 2011, si è definita inammissibile (scheda g.5) la possibilità di istituire cave, nella fattispecie di ghiaia e sabbia.
In seconda istanza  nella seconda Conferenza VAS del 31 luglio 2012 è stata presentata un’Analisi preliminare che ripropone la potenzialità della cava nella scheda Gg.6a.
Non è chiaro quindi, il perché di tale riproposta a fronte della inammissibilità di cui sopra.
In ogni caso è doveroso che il Comune di Merate, di concerto con i Comuni limitrofi interessati, presenti, per iscritto, suggerimenti e proposte per ribadire l’inammissibilità dell’ipotesi, anche a causa delle motivazioni già fatte proprie dagli strumenti urbanistici provinciale e comunale. 

Ernesto Passoni

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