sabato 21 aprile 2012

Dalle semplificazioni tribuatorie nessuna risposta ai Comuni: stiamo toccando il fondo

“Ad ogni passaggio parlamentare si riserva un bel servito ai Comuni italiani, tanto più dopo la suddivisione in due o tre tranche del pagamento dell'imposta sulla prima casa, seppur comprensibile il tentativo di alleggerire ai cittadini la rata IMU di giugno, non è pensabile scaricare esclusivamente sui bilanci comunali l’aggravarsi della crisi economica, a giugno molti comuni italiani rischiano di non aver più nulla in cassa per pagare gli stipendi e i servizi! Per gli enti locali non bastavano i mancati allentamenti dei vincoli del patto di stabilità e la successiva estensione anche ai piccoli comuni o l’impossibilità di fare investimenti, adesso si raschia il fondo cassa”. Questo il commento a caldo di Gian Mario Fragomeli – responsabile degli Enti Locali. del PD lecchese – dopo l’approvazione del decreto legge sulla semplificazione fiscale avvenuto alla Camera. Una grido di allarme sul tema della fiscalità locale e in particolare del Patto di stabilità – per cui si prevedono minori trasferimenti per 3 miliardi 500 milioni di euro e nel 2013 per 1 miliardo 450 milioni, più un ulteriore taglio di trasferimenti di 2 miliardi 500 milioni di euro nel 2012 e un altro miliardo 450 milioni nel 2013 – che è necessario riproporre con urgenza L’azione di protesta costruttiva è aperta su più fronti anche in seno all’ANCI nazionale e regionale. Nel direttivo regionale dell’ANCI Lombardia del 18 aprile u.s. i rappresentanti lecchesi hanno alzato la voce e chiesto una manifestazione nazionale per esprimere il completo dissenso verso le manovre economico-finanziarie - promosse dal governo - insostenibili per i Comuni. La risposta non è tardata e l’ANCI nazionale ha indetto il 24 maggio una manifestazione nazionale che si pone l’obiettivo di unire tutte le forze del paese, enti locali, sindacati, imprese, società civile per invertire la rotta, per incentivare percorsi di crescita del nostro Paese. All’incertezza che regna da quattro mesi gli interventi del Cresci-Italia restano sulla carta, e alla stessa stregua non vengono valorizzate le potenzialità dei comuni come promotori di sviluppo economico territoriale. Queste in sintesi sono le problematiche che molti sindaci del Partito Democratico lecchese vogliono sottoporre con una missiva al Segretario Nazionale Pierluigi Bersani.

Gian Mario Fragomeli
Sindaco di Cassago Brianza
e Responsabile EE.LL. del PD lecchese

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